venerdì 23 agosto 2019

Il testamento digitale

Il testamento digitale (sulle note del Testamento di Faber).


Quando la morte mi chiamerà
ogni profilo attivo sarà
lascerò password e nome utente
identità e miei avatar

alla mia donna oppure a un parente
perché spartiscan l'eredità.

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A quanti posano e scattano selfie
lascio la storia del mito Narciso
vanesi amanti del proprio viso
seppur brutti ceffi con baffi a ciuffi

il fiume annega chi si ama solo
la vana vita sarà il vostro dolo
il fiume annega chi si ama solo
la vana vita sarà il vostro dolo.

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Voglio lasciare ai tipi di Google
che prendono all'amo ogni ricerca
e fanno di noi un branco di perca
milioni di dati privati e di Doodle

con tanti auguri per chi c'è caduto
i dati son falsi e niente è dovuto
con tanti auguri per chi c'è caduto
i dati son falsi e niente è dovuto.

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Sorella morte lasciami il tempo
di terminare il mio testamento
lasciami il tempo di hackerare
di condividere, di ritwittare

tutti gli orrori del due punto zero
attorno al laptop di un uomo vero.

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Signor spazzino mi ascolti un poco
lei che raccoglie rifiuti elettrici,
cavi e tastiere per fare un bel fuoco
pollici, pixel, monitor cubici

a lei consegno una memory d'oro
perché nei scarti trovi un tesoro
a lei consegno una memory d'oro
perché nei scarti nasca un tesoro.

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Per quella macchina tanto complessa
di cui Mark Zu. possiede il brevetto
per estirparmi l'insana promessa
di dargli privacy senza aver letto

non vedo l'ora di andar fra i dannati
per dare algoritmi tutti sbagliati
non vedo l'ora di andar fra i dannati
per dare algoritmi tutti sbagliati.

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Quando la morte mi chiederà
di restituirle la libertà
forse una lacrima forse una sola
sul mio hard disk si spenderà

forse un sorriso forse uno solo
dai miei profili germoglierà.

**

Se la tastiera mia già corrosa
dove il mio dito ha battuto un tempo
dovesse scrivere un giorno una cosa
sia per la donna vera che ho accanto

per ogni palpito del suo cuore
non è digitale il mio vero amore
per ogni palpito del suo cuore
non è digitale il mio vero amore.

**

A te che fosti la più contesa
la rete libera che si dà a tutti
ed ora che bufale t'hanno presa
offri menzogne ai belli ed ai brutti

lascio le note di questa canzone
canto il dolore della tua illusione
a te che per business continui in avanti
costretta a vendere Cristo e i santi.

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Quando la morte mi chiamerà
nessuno al mondo si accorgerà

che un uomo è morto senza parlare
senza sapere la verità
che un uomo è morto senza pregare
fuggendo il peso della pietà.

**

Cari contatti dei social network
pigiammo I like ad ogni commento
postammo un piatto fatto col Wok
leggemmo i tweet per noia del tempo

questo ricordo non vi consoli
or che si scrive siam già da soli
questo ricordo non vi consoli
da vivi o morti siam già da soli.


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